Il verme ha cinque cuori
tutti disallineati
i loro dissapori
sono soffi sfiatati
il primo cuore è fiacco
batte una volta sola
ma proprio in quel rintocco
prende lo slancio e vola
poi c’è il cuore secondo
che picchia all’impazzata
se l'atterrisce il mondo
lui batte in ritirata
il terzo cuore inghiotte
tutto il male e il dolore
per questo quando batte
si sente un crepacuore
quello che arriva quarto
è il cuore dell’assenza
solo dopo che è morto
batte con insistenza
l’ultimo cuore è inerme
e batte in controtempo
l’amore di quel verme
fa d’ogni colpo un crampo
il verme ha cinque cuori
e la tachicardia
solo nei disamori
battono in armonia.