sabato 31 luglio 2021

Gatto di fede

  

Di notte un gatto nero

s’aggira circospetto

dentro a un cimitero

in cerca d'un anfratto

 

calpesta lieve i morti

che essendo non senzienti

non se ne sono accorti

restano indifferenti

 

la notte senza luna

l'assorbe per intero

e così lo accomuna

ai morti e al cimitero

 

nella tenebra triste

il gatto non si vede

chissà se è vero e esiste

o è atto di fede.


venerdì 30 luglio 2021

Il lamento del pulcino

 

Pare ieri che ero uovo

stavo concavo e compresso

innocente, puro, ignavo

tutto chiuso in me stesso

 

dentro il primigenio albume

dove esisti e non puoi dirlo

presi forma e misi piume

però dentro restai tuorlo

 

l’arte del contorsionista

imparai così introverso

che quel guscio senza vista

fu l’intero mio universo

 

nulla di più naturale

dell’ottusa costrizione

in quel vivere fetale

la mia idea di perfezione

 

niente stimoli o molestie

né dilemmi di coscienza

solo io, dell’altre bestie

manco il senso dell’assenza

 

finché esplose quell’ovale

e precipitai in un mondo

dove tutto mi fa male

e non sono più rotondo

 

da che è rotto quell’incanto

l'allegrezza m’è negata

sono solo nel rimpianto

d’un destino di frittata.


domenica 25 luglio 2021

La spigola platonica

Immagina dunque degli uomini in una dimora sotterranea a forma di caverna, con un’entrata spalancata alla luce e larga quanto l’intera caverna; (...) fa loro luce un fuoco acceso alle loro spalle, in alto e lontano; (...) Pensi innanzitutto che essi abbiano visto, di se stessi e dei loro compagni, qualcos’altro se non le ombre proiettate dal fuoco sulla parete della caverna che sta loro di fronte?

Platone, Repubblica



Se la spigola sapesse

nel suo torpido fluttuare

che le sparse ombre riflesse

sulla crosta del suo mare

 

sono chiglie o nuvolaglia

che si staglia controsole

chissà quanta meraviglia

perderebbe le parole

 

un altrove inconcepito

dove brilla una lanterna

che proietta un fitto ordito

nella liquida caverna

 

il pigro baluginare

d’ogni lume pare stella

che la chiama ad un amore

e poi spegne la fiammella

 

ogni vaga screziatura

è sostanza che trasmuta

però da un’angolatura

che ostruisce la veduta

 

e nell’acqua che non sente

così ferma scialba chiara

va la spigola incosciente

giusto incontro alla lampara.


lunedì 12 luglio 2021

La cornacchia ha un groppo in gola


La cornacchia ha un groppo in gola

da quando pulcino implume

non andava ancora a scuola

si sentiva già bitume

 

nel suo capo una voliera

di pensieri imbizzarriti

ma se l’anima è ciarliera

i suoi detti li ha zittiti

 

ingabbiate le parole

del profondo intendimento

sull’impulso d’ogni male

verso il proprio compimento

 

sull’amore che è il piumaggio

che riveste i corpi soli

e li avvolge nel miraggio

di qualcosa che non voli

 

sul senso d’avventatezza

che accompagna ogni sogno

ma al risveglio poi si spezza

nella vita che è ristagno

 

nella mente di cornacchia

si disegnano traiettorie

che lei muta scarabocchia

non diventano mai storie

 

finché ecco che dal becco

liberata la mordacchia

fuoriesce un suono secco

ed al mondo gracchia gracchia


domenica 4 luglio 2021

Cuccù settete


Quando il cuculo abbandona

un suo uovo parassita

dentro sé non si perdona


e disdegna la sua vita

mentre affranto la trascina

come fatua calamita


che l’inerzia più meschina

ha costretto su una rotta

fatta solo di rapina


l’esistenza contraffatta

così imposta alla sua stirpe

nuovamente riprodotta


ogni erede sarà serpe

in un seno innocente

questo esige il gioco turpe


che comanda la sua gente

perciò vive rassegnato

il cuccù nel suo presente


come fosse già passato

non può più cambiare niente

fin da prima d'esser nato.


venerdì 2 luglio 2021

Pipì strello


Se svolazza il pipistrello

soffre quell’oscillazione

dentro sé cerca un puntello

contro ogni fluttuazione

 

che sbalestra il baricentro

fabbricato in fondo al cuore

neanche fosse un autoscontro

sbatte sulle sue paure

 

d’esser sorcio in veste alata

rifuggito come peste

che l’amore sia folata

sintomo d’altre tempeste

 

che l’ostacolo schivato

in realtà fosse occasione

per un colpo a perdifiato

finalmente diversione

 

ma il suo animo ha un sensore

che gli detta la traiettoria

e se scampa ogni dolore

poi soffre la sommatoria

 

così appeso a testa in basso

fissa il mondo alla rovescia

ogni tanto pensa al sesso

se no dorme caca o piscia.