venerdì 30 dicembre 2022

Il leopardo indiavolato

  

Il leopardo indiavolato

con la coda a mulinello

va girando a perdifiato

alla cerca d’un duello

 

ha movenza di guerriero

la sua furia senza appello

contro lo storto pensiero

d’un esistere gemello

 

ogni ombra gli è nemica

ogni passo sa d’agguato

tanto sente la fatica

di sapersi uno scampato

 

ciò che è vivo o inanimato

ogni scherzo di natura

quel che vibra nel creato

urge la sua sepoltura

 

se poi carica uno zompo

nello scontro che l’incalza

a bloccarlo basta un crampo

casca a terra e non rimbalza

 

tutto lo vuole stecchito

ogni essere lo bracca

ma il leopardo è rabbonito

finalmente fa la cacca.


https://video.virgilio.it/guarda-video/il-leopardo-inferocito-semina-il-terrore-in-citta_bc6317899835112


domenica 25 dicembre 2022

Gazza ladra


Intanto che svolazza

garbata e malaccetta

consuma in sé la gazza

un senso di sconfitta

 

dubbiosa d'un inghippo

sotteso nell’amore

l'ha convertito in scippo

misura di valore

 

se scrolla un po’ le penne

sa d’essere leggiadra

nel corpo in cui contenne

il cuore d’una ladra

 

quella sveltezza fina

per ciò che è lustro e abbaglia

che poi si fa rapina

e quindi cianfrusaglia

 

ma solo mentre atterra

verso un insulso oggetto

quel furto sente e afferra

nel suo tempo perfetto.

 

giovedì 22 dicembre 2022

Cala il condor giù in picchiata


Dentro un cuore di tormenta

cala il condor giù in picchiata

con la capa disattenta

sbatte contro una folata

 

quel suo grumo di coscienza

spezza gli elementi ostili

poiché in sé sente l’urgenza

d’allentare un poco i fili

 

quanti sfranti filamenti

dei legacci più interiori

fatalmente coincidenti

con i suoi peggiori umori

 

ogni amore si fa uovo

ogni uovo fa un rapace

tutto è ostile nel suo covo

tutto appare più vorace

 

ogni vita trita e corta

sembra vitto freddo al gusto

ogni vento ne trasporta

il sentore decomposto

 

quella che si scapicolla

dentro i nembi più ghiacciati

è la stessa carne frolla

dei suoi pasti consumati

 

ma quel condor delle Ande

accecato dal gran gelo

perse solo le mutande

nel suo sghembo volo in cielo.


lunedì 5 dicembre 2022

La pecora insonne

Le stelle sono tante

milioni di milioni

da un vecchio Carosello 


Una pecora insonne

tra eclettici pensieri

canticchia ninnenanne

ai suoi spiriti neri

 

se affonda in un sopore

sobbalza cuore e mente

come chi sa che muore

e scopre cos’è il niente

 

la vita già accaduta

nella pigra incoscienza

la poca trattenuta

soltanto turbolenza

 

e in quell’increspatura

consuma la sua veglia

se sale l’onda scura

la pecora sbadiglia

 

nel buio spicca il gregge

un tiepido biancore

discorrono scoregge

la sua lingua interiore

 

e chiusi gli occhi sente

le mille e mille stelle

le conta e sono tante

quante le sue sorelle.


giovedì 1 dicembre 2022

Quel gran becco del tucano

 

Quel gran becco del tucano

spicca fuori proporzione

si protende grossolano

quasi fosse il suo doppione

  

perciò quel povero uccello

ne patisce l'ingerenza

e si sente ormai l’orpello

della sua stessa escrescenza

 

se poi il becco mette becco

nella sua voce interiore

ne deriva un battibecco

da cui esce vincitore

 

dentro il flusso di pensieri

solo il becco detta legge

ne modella i desideri

autorizza le scoregge

 

nel gran becco c'è l’essenza

della sua vita tucana

perde ogni consistenza

senza quello che lo sbrana.