lunedì 8 giugno 2020

Lo stupido piccione



Lo stupido piccione
si lancia giù in picchiata
ma senza una ragione
manca la corteggiata

in cima a un campanile
ha preso un bell'abbaglio
e la vita gli è ostile
l’inchioda a quello sbaglio

d’alto s’era illuso
d’averla nel mirino
s’immaginò già sposo
si sentì piccioncino

commosso oltremisura
da quel dolce momento
senza prender la mira
rilasciò un escremento

così tutto il misfatto
fu frutto di tensione
infausto fu l’impatto
di quella deiezione

a terra della bella
non c’è neppure l’ombra
lui vaga, s’arrovella
becchetta o così sembra

vorrebbe darsi un tono
ma è pur sempre piccione
se soffre d'abbandono
caca da un cornicione

è facile capire
da quel culo in sporgenza
che il suo male d'amore
si chiama incontinenza.

giovedì 4 giugno 2020

Un granchio è un granchio



Il granchio ha preso un granchio
magari troppo stanco
per l'onda passeggera
che batte la scogliera
fu un poco disattento
e nell'accoppiamento
si ritrovò avvinto
le chele nelle chele
a un granchio a lui uguale.
Così il dubbio l’assale:
Sarò omosessuale?
Ma il termine che vale
per la smania seriale
del suo impulso coitale
è: granchiosessuale.

mercoledì 3 giugno 2020

Occhio, pidocchio



In fondo, cos'è una testa?
Solo una selva funesta
dove con l’anima pesta
e i sensi nella tempesta
il pidocchio innamorato
suo malgrado s’è trovato
e in quella foresta oscura
non conobbe amor, né cura
che ignaro di tricologia
presto smarrì la dritta via.

Vagò a lungo ma venne vinto
da quell'irsuto labirinto
dell’amore cui fece appello
neanche un lendine su un capello
perciò aspirò a porsi in salvo
quando balzò su un cranio calvo:
solo, in quella steppa brulla
da agognare non c'era nulla.
L’ultimo suo segno di vita?
Un prurito, poi la grattata.