sabato 29 agosto 2020

Quell'orata triste



Tavola imbandita
per i commensali
simile alla vita
espone i suoi mali

deposto su un piatto
come un cristo in croce
un pesce m’ha attratto
quasi avesse voce

quell'orata triste
non sa perché è nata
un giorno esiste
l’altro è sfilettata

niente posidonia
quale nutrimento
fissa macedonia
il suo occhio spento

su quel piedistallo
la sua guarnizione
no, non è corallo
ma un mezzo limone

né il suo immolarsi
è un'eucarestia
non dona catarsi
al più aerofagia.

venerdì 28 agosto 2020

Il sentimento del mandrillo


Il mandrillo pensa al sesso
con perverso accanimento
e ciò che lo rende ossesso
lui lo sposa a un sentimento

perciò associa all'amore
un'incongrua sensazione
quell'afflusso e poi il turgore
che si chiamano erezione

ma ogni sua eiaculazione
è condanna ad un dolore
si rinnova l'afflizione
ha disperso un altro amore.

giovedì 27 agosto 2020

Il martin pescatore



Il martin pescatore
nel nome ha già il mestiere
che ogni genitore
insegna a praticare
perciò causò scalpore
il primo esemplare
che forse per errore
forse per protestare
si fece cameriere.

domenica 23 agosto 2020

Tre merli allineati



Tre merli allineati
su un filo della luce
somigliano a soldati
che non trovano pace.

Uno soffre d’amore
però a sua insaputa
in testa ha lo splendore
d'un culo di pennuta.

Un altro è furibondo
ma non ne sa il motivo
detesta sé e il mondo
e l’astio è lenitivo.

Il terzo è giù di corda
però la sua tristezza
non è fitta che morde
ma consapevolezza.

Su un filo della luce
si danno appuntamento
stan lì senza una voce
sul fare del tramonto.


venerdì 21 agosto 2020

La chiocciola mancina



La chiocciola mancina
così lei fu appellata
sul guscio che trascina
spirale ribaltata

ossia messa a rovescia
in senso antiorario
il che è fonte d’angoscia
e in più c’è un corollario

ogni congiungimento
le è da ciò interdetto
né amore o sentimento
ma un vivere reietto

eppure con stoicismo
lei affronta la sua vita
che gusto l’onanismo
quando sei ermafrodita.

La storia di Jeremy,  la rarissima chiocciola mancina  trovata in un giardino a Londra

giovedì 20 agosto 2020

Il silenzio del cigno



Se appare involuto
ci sarà motivo
sta lì zitto e muto
e sempre più schivo

il cigno lo sente
che il mondo s’aspetta
un canto struggente
dopo di che schiatta

tutte quelle attese
troppa la pressione
ma lui non la chiese
quell'esibizione

perciò sta silente
a restarci secco
per un accidente
se solo apre il becco

lui mica acconsente
e in più lo tortura
timore strisciante
d'una stroncatura.

martedì 18 agosto 2020

La cozza sullo scoglio



Soffrendo il tafferuglio
dell’onde lo spariglio
in cerca d’un incaglio
la cozza sullo scoglio
scoprì ostico appiglio
e in quel riparo spoglio
disfece il suo bagaglio
aprendosi per sbaglio.

Non è mai stata meglio.


lunedì 17 agosto 2020

Sorella anguilla



Osservo un’anguilla
ch’è sola nel suo acquario
come anima gemella
d’un me più solitario.

Magari c’affratella
la sete d’una uscita
sentire come cella
lo spazio della vita.

Forse si sa perduta
sicura in quella vasca
e sogna la caduta
in un mare in burrasca.

Può darsi che l’amore
mancò d’un solo metro
finito per errore
proprio al di là dal vetro.

Chissà se quel che volle
è ciò che ora l'affligge
se sa che si fan bolle
anche le sue scoregge.



https://www.ilmessaggero.it/animali/coronavirus_anguille_lockdown_facetime-5212106.html

sabato 15 agosto 2020

Dedica


Le parole che mi dici
sento come la tua pelle
luminosi artifici
nella notte senza stelle

limitare che è tracciato
fra te e il vuoto che circonda
ciò che scrivi è nel tuo fiato
le tue labbra la mia sponda.

Filastrocca di buon compleanno


Ogni santo ferragosto
dove il corpo trova posto
il mio amore compie gli anni:
del suo tempo sa gli inganni
ma stavolta in più le tocca
un regalo-filastrocca
e poiché è innamorata
che la rima sia baciata.

In comune a uno scrittore
ho soltanto il terrore
della pagina il biancore
non sapere cosa dire
e lo stesso accade adesso:
cosa faccio, punto al sesso?
O ad alati sentimenti?
Gradirei suggerimenti.

Trentasette voci in testa
sono tutto fuorché orchestra
proprio una bella babele
ma in quest'orgia di parole
ho intuito cosa fare:
nella rima sta l’amore
solo se mette le ali.
Perciò parlo di animali.

Tu per me sei ranocchietta
cerchi l’acqua calma e schietta
ma non temi il torbidume
quando tenti stagno o fiume
e il tuo stile nel nuotare
l’hai affinato nell’amore

Tu per me sei gabbianella
che sa come si duella
contro i venti di tempesta
e i pensieri nella testa
ti bilanci sopra il mare
come quando fai l’amore.

Un po’ papera mi pari
solo in quei momenti rari
in cui affronti una salita
quasi fosse la tua vita
e se acceleri l’andare
ecco il passo del tuo amore.

Certo sei anche leonessa
sempre a caccia - di te stessa
forse un poco l'ho capito
cosa esprime il tuo ruggito
ma non sono domatore:
m’hai insegnato ad far l’amore.

Quando pecora ti adocchio
sai che mi garbi parecchio
la ragione però è strana
non la posa, ma la lana
l’accarezzerei per ore
il tuo vello dell’amore.

Tu per me sei infine lupa
solitaria ma mai cupa
e se il tempo fianco a fianco
noi due soli ha reso branco
per le tue doti canore
forse ululi d’amore.

Il mio amore, ora lo so
assomiglia a uno zoo
vasto come i continenti
senza gabbie né recinti.
Meglio ancora, io e te
come un’arca di Noè:
se gradisci un’alluvione
tireremo lo sciacquone.

giovedì 13 agosto 2020

Vita da scarafaggio


Lui stesso si disprezza
come ogni altro al mondo
che associa alla sua razza
l’essere più nefando

Si inventano sistemi
per non guardarlo in faccia
le trappole, i veleni
un piede che lo schiaccia

Vita da scarafaggio
con quel pensiero insano
poteva andargli peggio
solo se era umano.


mercoledì 12 agosto 2020

Quasi come San Francesco



Insegnami a volare
così implorai un uccello
Tu insegnami a parlare
m’ha replicato quello

con un fraseggio acuto.
Ma lo squilibrio resta
tra me e quel pennuto:
lui sa cacarmi in testa.


lunedì 10 agosto 2020

Il centauro e la sirena



Il centauro e la sirena
per curioso accadimento
si conobbero a una cena
e s’accese un sentimento

ma l’amore restò in stallo
per l’incrocio sfortunato
lui amò il pesce, lei il cavallo
perciò mai fu consumato.


Il cavallo cavalcato



Nel cavallo cavalcato
spesso c’è un retropensiero
c'è qualcosa di malato
nell'idea d'un cavaliere

quel qualcuno a cavalcione
del suo dorso è anormale
specie quando la ragione
non è manco sessuale.

martedì 4 agosto 2020

Il cieco amore del barbagianni


S’innamora un po’ alla cieca
il notturno barbagianni
mentre erra senza meta
nelle ore scure e insonni

tutto quanto è accidentale
che scompaia, che sia nato
che sia estatica o letale
l’emozione che ha incontrato

così quando infine il sole
alla vista apre la vita
lui abbuia quel fanale
con una bella dormita

meglio la nera incoscienza
d'essere preda del caso
e poi c'è quell'impellenza
d'un festino sadomaso.