lunedì 21 agosto 2023

L'otaria sedentaria


L’otaria sedentaria

si svacca su uno scoglio

la vita la contraria

così la passa al vaglio

e scopre che non varia

che il genere d’incaglio

 

nella colonia i crocchi

dell’altre otarie obese

s’assembrano in ammucchi

ciascuna più scortese

con chi incontra a quattrocchi

tutto causa contese

 

le prede fuggitive

sempre controcorrente

dileguano le rive

la fossa è onnipresente

qualcuna sopravvive

il resto insussistente

 

sogna corse sfrenate

ma incede a balzelloni

se scansa le cacate

non sfugge quelle immani

a lungo strascicate

creano commistioni

 

pure il suo sentimento

attinge a quel fetore

e spesso sopravento

nel vivere inodore

travisa per incanto

la merda con l'amore

 

così quando pinneggia

vincendo l’indolenza

la bolla che galleggia

persiste alla sua assenza

la gracile scoreggia

trattiene ogni speranza.


domenica 6 agosto 2023

Ogni lontra in sé s'addentra

 

Quando incontra un’altra lontra

pure lei a bagnomaria

ogni lontra in sé s’addentra

nel suo cuore in avaria

 

nessun eco dell’incanto

degli amori accondiscesi

sono ancora sentimento

solo quelli malintesi

 

dei suoi tanti accoppiamenti

non comprende la matrice

però ha i tratti persistenti

d’una netta cicatrice

 

tra riviere solitarie

in una corrente stracca

lei galleggia pancia all’aria

caccia, mangia e fa la cacca

 

nella sua vita claustrale

sente l’intima frattura

tra la fuga da ogni male

e il cercarvi qualche cura


tra restarsene isolata

nella propria diversione 

o aggregarsi alla parata

ed entrare in comunione


così quando poi fluttuando

in un’altra  lontra inciampa

la vorrebbe messa al bando

ma le offre la sua zampa.


 



venerdì 4 agosto 2023

La beccaccia s'è stordita

 

La beccaccia s’è stordita

capitò tutto ad un tratto

in un punto della vita

come frutto d’un impatto

 

se ne stava imbozzolata

nel suo nido a sonnecchiare

sentì dentro una folata

e non volle più volare

 

ricordando i sette cieli

costeggiati in lungo e largo

gli sembrarono fondali

pensò d’essere in letargo

 

l’aria intorno parve ghiaia

e le nuvole cemento

l’esistenza una strettoia

già percorsa controvento

 

con le sue ali inspiegate

la beccaccia caracolla

fuori piovono cacate

bello non essere nulla.


martedì 1 agosto 2023

La filastrocca del punto e virgola e del punto esclamativo

 

C’era un punto esclamativo

s’innalzava alto e schietto

ma nell’animo era schivo

si sentiva goffo e inetto

 

privo d’un significato

dietre le vere parole

si piantava imbarazzato

come chi non sa che vuole

 

stava lì, tutto impalato

proprio in fondo ad una frase

quasi urlasse a perdifiato

cose stupide o ingiuriose

 

obbligato riluttante

a dare enfasi posticcia

a ogni dire inconsistente

a qualsiasi fregnaccia

 

quando invece in se stesso

quietamente ribolliva

sopra il punto interconnesso

l’indole interrogativa

 

dentro un libro di esercizi

incontrò un punto e virgola

che sfidando i pregiudizi

era doppia eppure singola

 

si trovava messa in mezzo

a ogni lungo periodare

impiegata come un vezzo

in un vacuo scribacchiare

 

e ogni intento di spezzare

con la propria distinzione

un verboso argomentare

fallì per l’imprecisione

 

lui esclamava a casaccio

lei soave punteggiava

ma tra i due vi fu un abbraccio

che nessuno s’aspettava

 

regola grammaticale

vuole che non stiano accanto

e se accade, poco male,

uno dei due viene espunto

 

ma quei segni storti dentro

s’allacciarono all’istante

hanno la sintassi contro

e non gliene importa niente

 

come se fossero un lemma

stanno l’uno all’altro stretto

grazie a questo stratagemma

prende senso quel che è detto

 

e da allora ogni parola

vibra di quell’emozione

se ne viene avvolta vola

nella loro interpunzione;!