lunedì 31 maggio 2021

Al fuco, al fuco

 

Oh regina, ape regina

quel che penso pesa poco

sono misera pedina

 

che è costretta dentro un gioco

dove mi so ininfluente

nella vita sono fuco

 

come dire, valgo niente

non sto lì a produrre miele

causa l’indole indolente

 

e accudire l’altrui prole

mi parrebbe forzatura

non intendo a cosa vale

 

se di me non ci si cura

come ape sarei inetta

è però la mia natura

 

che mi detta una condotta

della quale non son fiero

se lo sciame mi bistratta

 

perché inabile al lavoro

ed al favo nega accesso

così esistere m’è amaro

 

sempre stanco e un po' depresso

t'incontrai, o mia regina

preparata per l'amplesso


per me meglio una sveltina.

 

sabato 29 maggio 2021

senza storia #2

 

Irritato per la lunga attesa allo sportello dell’ufficio postale, H. W. decise di diventare maleducato. Iniziò a sgomitare nella torpida fila, ingiuriò chiunque manifestasse disappunto, venne quasi alle mani con un elettrotecnico, strattonò un canuto signore che cercava di conciliare l’alterco, derise un ragazzino di molli fattezze, calpestò tutti i piedi alla sua portata, infine maltrattò l’impiegata ammutolita. Spedita la raccomandata, perseguì l’arte della villania per il resto della settimana, poi le settimane si fecero mesi, quelli anni, e il resto venne da sé. Trascorse quanto restava della sua esistenza atteggiandosi da zotico in ogni interazione con altri essere umani per l’accesso a servizi amministrativi, biglietterie, mezzi di trasporto, eventi, cerimonie. Non si avvantaggiò neanche di un minuto, anzi. I battibecchi, specie quando degeneravano in scontro fisico, consumarono molto tempo ed energie fisiche e spirituali. Suscitò antipatie, si fece nemici rancorosi, subì denunce, pagò contravvenzioni – e ognuna di queste vicissitudini moltiplicò le occasioni di scontro, facendo scivolare H. W. sempre più velocemente lungo il piano inclinato della sgarbataggine. Del resto qualsiasi progetto di vita impone coerenza, dedizione e disponibilità al sacrificio, e la maleducazione non fa eccezione. Resta agli atti la sua conversione in punto di morte, certificata da un’addetta alle pulizie che raccolse e ignorò le sue ultime parole: “Mi scusi infermiera, una cortesia, potrebbe gentilmente chiedere al dottore di aumentare il dosaggio della morfina. La ringrazio tanto, sa?”

lunedì 24 maggio 2021

Tra incudine e squalo martello

 

Se lo squalo martello

ricerca compagnia

per una scappatella

anche una botta e via

 

con quella smania addosso

s’aggira tra i suoi pari

piatendo un po’ di sesso

in tutti e sette i mari

 

ma quell’estroflessione

che la natura volle

gli dona un’espressione

che pure a lui repelle

 

così il moto carnale

resta privo d’approdo

però è paradossale

che non batta mai chiodo.


domenica 16 maggio 2021

Il balenottero risalì il fiume


Il balenottero risalì il fiume

alla ricerca del cuore perduto

sfidando i detriti e il sudiciume

e le correnti di quando è piovuto

 

l'incavo in petto peggio della fame

né lo si espelle con peto o starnuto

come un amore chiamato per nome

si fa più presente quand’è perduto

 

così azzardando dentro il torbidume

si spinse oltre nel corso ad imbuto

tra anse sinuose e scarichi e schiume

sempre più avanti, finché fu smarrito

 

le carni gonfie soltanto gravame

arreso all’incastro, senza più fiato

se del suo corpo era troppo il volume

dentro quel vuoto s’è rincantucciato.

 



https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Cucciolo-di-balena-incastrato-nelle-chiuse-del-Tamigi-bfd52c14-b319-4d8e-ad83-fbfa1e765eb9.html

domenica 9 maggio 2021

Elucubra il criceto

  

Recluso in quella gabbia

elucubra il criceto

non prova alcuna rabbia

 

mentre zampetta quieto

nella noia che spezza

solo intonando un peto

 

ignora l'allegrezza

non sa che sia mestizia

neanche ha la fierezza

 

d’opporsi all’ingiustizia

della sua costrizione

con pena vitalizia

 

e nell’introspezione

della piatta giornata

sua sola vocazione

 

da tempo coltivata

consiste in trascurare

ciò ch’è fuori portata

 

seppure il roditore

sappia che oltre la grata

esisterebbe amore.


venerdì 7 maggio 2021

Lo gnu ignoto

 

Mentre trotta tra mille

nel branco sterminato

lo gnu si sa ribelle


vorrebbe a perdifiato

muggire l’impotenza

di chi è condannato


ma senza una sentenza

e in mezzo all’accozzaglia

di bestie in transumanza


l'andare suo spariglia

movendosi discorde

da tutta la marmaglia


che passa e si disperde

finché da solo resta

tre le infinite  merde


che a una a una pesta.

 

lunedì 3 maggio 2021

La rana pescatrice

 

La rana pescatrice

ha una fama d’asceta

per quanto le s’addice

s’acquatta zitta e cheta

confusa nei fondali

mollicci come creta

oppure su dorsali

dai fianchi giù sospesi

d'oceani abissali

laggiù asseconda i mesi

che poi si fanno anni

e affina una mimesi

in nere notti insonni

sa livellarsi al nulla

vestendone i panni

pur nella melma brulla

che ovunque la sprofonda

nel mentre vi s’ammolla

sentirsi pari a un’onda.


sabato 1 maggio 2021

Formica minuta

 

Formica minuta

gettata nel mondo

o forse è caduta

s'andò lambiccando

per tutta la vita

vagando allo sbando

da che fuoriuscita

da stato di larva

e di già adibita

a quello di serva

sentì che il suo viaggio

di norma riserva

un di male in peggio

e ciò in cui si crede

non è che miraggio

in guisa di fede.

Morì, caso strano

proprio sotto il piede

in pellegrinaggio

d’un frate vegano.