martedì 21 maggio 2019

Gioia di ruzzolamerda


Dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
Fabrizio De André, Via del Campo



Sisifo fatto insetto
non si sente derelitto
pure se il suo gravame
è una palla di letame

la trascina senza sosta
giorno e notte e non gli basta
quale amor che mai si scorda
quella fu la prima merda

l’incontrò che scarabeo
era altero ed elitario
ma infrangendo il galateo
scoprì d’esser stercorario

la reazione a un inciampo
con quell’ammasso di feci
lo marcò come uno stampo:
Questo è l’essere felici!

Non fuggì, né si pulì
da quella materia impura
al contrario, la capì
e iniziò a prenderne cura

nell’afrore escrementizio
solo un dolce stordimento
che dell’anima fu ospizio
poiché c’era sentimento

il giudizio assai sprezzante
degli insetti a lui parenti
ignorò beatamente
manco fossero serpenti

e così da allora vive
le fatiche dell’amore
come gioie eversive
adorandone il fetore.







venerdì 10 maggio 2019

Quando sarò morto


Quando sarò morto
non conterà chi ero
non soffrirò alcun torto
sedato ogni pensiero

protetto finalmente
da invidie e maldicenza
corazza avvolgente
la mia solida assenza

si poserà casuale
un velo di ricordi
però a quel memoriale
sarete tutti sordi

magari qualche pianto
rammarico tormento
o il fuggitivo incanto
d’un fuoco che s’è spento

affetto amore bene
brama di comunione
tutto quel che rimane
è antica combustione

ma niente più mi tocca
in quanto non più essente
io ombra storta e secca
dentro il vostro presente

che infine mi difetta
né ho mai sentito mio
nel vuoto che v'aspetta
io sono il vostro dio