giovedì 25 gennaio 2024

La misantropa locusta


La misantropa locusta

sopraffatta dalla massa

col pensiero s’ammatassa

quel contesto la disgusta


nella foga migratoria

ogni altra consorella

indistinta s’affastella

pur restando solitaria


l’ombra densa dello sciame

si proietta sul raccolto

ma ciascuna è senza volto

triturando quel fogliame


tutto ciò che prende vita

reca il male che la guasta

oltre il campo che devasta

sente in sé quel saprofita


ogni slancio esistenziale

l'assomiglia a una piaga

la locusta mangia e caga

ed è tutto quel che vale.




domenica 14 gennaio 2024

Disparve lo sparviero


Chissà se lo sparviero

quand’era ancora uovo

sentiva in sé il mistero

del suo vivere ignavo

 

implume la creatura

sguazzava in quell’albume

trovandovi ogni cura

immune dalla  fame

 

ma il guscio protettivo

d’un tratto s’è sfaldato

e quel rapace schivo

si ritrovò inglobato

 

nello spazio infinito

privo d’orientamento

sentendosi sdrucito

e sempre controvento

 

precario agglomerato

nel cosmo ortogonale

capì d’essere nato

cadendo già a spirale

 

visse così per caso

appeso all’impennata

d’un tempo vorticoso

nel volo giù in picchiata

 

il resto fu un farfuglio

che aleggia un po’ per l’aria

come una nuvolaglia

non vale la memoria.