Amo la molesta mosca
ripugnante per natura
amo la mossa furbesca
con cui evade la cattura
amo la monca sterzata
con cui tronca il volo sghembo
e il suo essere garbata
anche mentre va a strapiombo
ora è un punto, poi un ronzio
tutto a un tratto insussistente
forse è ovunque, come un dio
nell’assenza onnipresente
tanto il miele la seduce
quanto un culo alla portata
che sia sudicio o sia luce
sempre accorre appassionata
amo la modesta mosca
perché è pura eppure lorda
e s'esalta quando casca
finalmente su una merda.