Il gerbillo nella gabbia
non sa più che rosicare
tutto è trito come sabbia
gli è scipito il desinare
oramai si sente grullo
pure a stare zitto e muto
se per sbaglio fa un saltello
pare sia in cerca d’aiuto
col pensiero roditore
ruota in punta di compasso
gira a vuoto ore e ore
e non avanza d'un passo
nello scervellarsi storto
di sé ha perso l’evidenza
che sia vivo o di già morto
non sa più la differenza
ogni tanto almeno guizza
un concetto più irrequieto
finché dopo un po' realizza
altro non era che un peto
chiuso nel penitenziario
del suo essere cosciente
il gerbillo solitario
sente d’essere già assente.