Avvicinati a una buca di talpa
e origlia senza alcun senso di colpa
il rimbombo ovattato d’una orchestra.
Nell’atmosfera nera come inchiostro
di quella labirintica galleria
le talpe si stipano nel più oscuro
anfratto, dimentiche della miopia,
soltanto lì si sentono al sicuro
e ballano la rumba in lunghe file,
duellano a chi fa il verso più scurrile
e confondendo il giorno e la nottata
s’abbandonano all’orgia più sfrenata.
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