Pochi
sanno che la iena
nutre
un’immensa pena
per le
povere carcasse.
Prima
che se ne cibasse
palpitava
quella carne
che ora
è boccone inerme
dove i
sogni, i desideri
solo il
vuoto dei pensieri
quello
che era una vita
è
poltiglia già inghiottita
nulla
vale, nulla dura
ci
vorrebbe, come cura,
un
contorno di verdura
per poi
ridere più forte
alla
faccia d’ogni morte.
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