venerdì 10 maggio 2019

Quando sarò morto


Quando sarò morto
non conterà chi ero
non soffrirò alcun torto
sedato ogni pensiero

protetto finalmente
da invidie e maldicenza
corazza avvolgente
la mia solida assenza

si poserà casuale
un velo di ricordi
però a quel memoriale
sarete tutti sordi

magari qualche pianto
rammarico tormento
o il fuggitivo incanto
d’un fuoco che s’è spento

affetto amore bene
brama di comunione
tutto quel che rimane
è antica combustione

ma niente più mi tocca
in quanto non più essente
io ombra storta e secca
dentro il vostro presente

che infine mi difetta
né ho mai sentito mio
nel vuoto che v'aspetta
io sono il vostro dio

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