Quando sarò morto
non conterà chi ero
non conterà chi ero
non soffrirò alcun
torto
sedato ogni pensiero
protetto finalmente
da invidie e
maldicenza
corazza avvolgente
la mia solida
assenza
si poserà casuale
un velo di ricordi
però a quel
memoriale
sarete tutti sordi
magari qualche
pianto
rammarico tormento
o il fuggitivo
incanto
d’un fuoco che s’è
spento
affetto amore bene
brama di comunione
tutto quel che
rimane
è antica combustione
ma niente più mi
tocca
in quanto non più
essente
io ombra storta e
secca
dentro il vostro
presente
che infine mi
difetta
né ho mai sentito
mio
nel vuoto che v'aspetta
io sono il vostro dio
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