Lo stupido piccione
si lancia giù in picchiata
ma senza una ragione
manca la corteggiata
in cima a un campanile
ha preso un bell'abbaglio
e la vita gli è ostile
l’inchioda a quello sbaglio
d’alto s’era illuso
d’averla nel mirino
s’immaginò già sposo
si sentì piccioncino
commosso oltremisura
da quel dolce momento
senza prender la mira
rilasciò un escremento
così tutto il misfatto
fu frutto di tensione
infausto fu l’impatto
di quella deiezione
a terra della bella
non c’è neppure l’ombra
lui vaga, s’arrovella
becchetta o così sembra
vorrebbe darsi un tono
ma è pur sempre piccione
se soffre d'abbandono
caca da un cornicione
è facile capire
da quel culo in sporgenza
che il suo male d'amore
si chiama incontinenza.
da quel culo in sporgenza
che il suo male d'amore
si chiama incontinenza.
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