Un corpo è il frangiflutti
della vita in tempesta
patisce i colpi fitti
che l’esistenza assesta
asilo contro il vuoto
che assedia da ogni lato
involucro stentato
in cui ciascuno è nato
può ridestare amore
o bruta repellenza
fino al giorno in cui muore
e perde ogni apparenza
mentre nuotava assorto
d'un tratto ebbe contezza
non s’era mai accorto
di tanta sua bruttezza
vide il suo cuore orfano
specchiarsi nel disdoro
la sua forma di scorfano
priva d’ogni decoro
pur d’indole guardinga
l’anima scorfanesca
prese come lusinga
ciò ch'era solo un'esca.
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