sabato 15 gennaio 2022

La forma del pesce palla


Di tanto in tanto aggalla

e assapora il vento

più spesso il pesce palla

nuota nello scontento

 

per intere giornate

manco fosse scandaglio

al ritmo delle ondate

sbatacchia su uno scoglio

 

al desco ogni mollusco

le valve ben serrate

si nega per rinfresco

ma non per le cacate

 

immerso nella china

che è il mare quand’è notte

non sa quel che combina

e di frequente sbatte

 

a volte poi s’affaccia

sull’orlo d’un abisso

ma il riflesso l’agghiaccia

là in fondo c’è lui stesso

 

per questo il pesce palla

s’ammolla solitario

e quel senso suggella

il mare ormai è un acquario

 

mentre la mente sfolla

sogna una forma smilza

però il suo amore è palla

per forza lo rimbalza.

 

mercoledì 12 gennaio 2022

Occhio di lince

Laisse-moi devenir

l'ombre de ton ombre

Jacques Brel, Ne me quitte pas


Nella notte più fitta

che pare un mare nero

la lince posa zitta

il suo sguardo leggero

 

neppure una luce

nell’orizzonte intero

non si sente una voce

parla solo il pensiero

 

esposta alla sua vista

ogni creatura è spoglia

il puro impasto resta

di tedio angoscia voglia

 

sembra quasi fermento

la vita che si sgombra

come un tizzone spento

come l'ombra d'un ombra

 

la lince sa vedere

ben oltre quegli spasmi

tutto, anche l'amore

è danza di fantasmi.

 

martedì 4 gennaio 2022

Il disagio del persico


Spesso il pesce persico

s’aggira mogio mogio

ma privo d’ogni lessico

non sa dire il disagio

 

non potrà dichiarare

col suo linguaggio muto

quello che seppe amore

in quanto già compiuto

 

non riesce a concepire

che un pinneggiare fiacco

in incessanti spire

che non trovano attracco

 

non sa la consistenza

dell’acqua che lo bagna

però nell’impazienza

sente che vi ristagna

 

la sua vita è zavorra

nel flusso impercepito

lascia che tutto scorra

rimane solo attrito.