Iguana prodigioso
pare per ore e ore
in bilico scontroso
sul filo d’un torpore
nell’eremo d’un ramo
sul quale s’è recluso
si sente preso all’amo
dal vivere deluso
un giorno strafottente
la cresta ora è mesta
e ciondola indolente
come un pensiero in testa
il sole lo rincuora
di notte batte i denti
ma non gli appare amara
la resa agli elementi
nella postura ferma
nessuna indecisione
aspetta la conferma
della propria elisione
appeso penzolone
a un tempo che scompare
del poco che rimane
non sa più cosa fare.