domenica 29 dicembre 2019

Storto intervallo tra nulla e nulla



Storto intervallo tra nulla e nulla
scordato il vuoto che fu incubatrice
vivere svaga e la fine ci culla
senti la notte che ti benedice

altrove eravamo e altrove saremo
sciolto il raggiro d’un tempo che noi
attraversiamo come atto blasfemo
sacrificato all’attesa d’un poi

convergono allora genesi e morte
stesse avvisaglie, passato incipiente
fibrillazioni d’una massa inerte

che non s’avvezza alla forma del niente
nell’ideazione il disfacimento
ecco, chiudi gli occhi. Già il mondo è spento.

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