giovedì 23 settembre 2021

Come un leone in gabbia


Forse il leone in gabbia

non si sa prigioniero

senza stizza né rabbia

rimugina il mistero

 

l'antro dove è esiliato

come può contenere

un male interminato

come quello d’amore


com’è che il mondo intero

a forma di cubicolo

per quanto dia riparo

assommi ogni pericolo

  

malesseri e tormenti

fastidio e gran prurito

e un dolore ai denti

dopo che ha ruggito

 

alle volte il leone

immagina un cunicolo

che crei una diversione

lo sfugga dal ridicolo


d'un vivere recluso

esposto in bella vista

sentendosi ringhioso

ma muto per protesta

 

quel sogno d’uno scavo

s’è prontamente spento

al suono repulsivo

d’artiglio sul cemento.

 

 

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