Contrapporre alla conoscenza
distinta e compiuta, questa razza di sapere, per la quale nell'Assoluto tutto è
uguale, - oppure gabellare un suo Assoluto per la notte nella quale, come si è
soliti dire, tutte le vacche sono nere, tutto ciò è l'ingenuità di una
conoscenza fatua
G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello
spirito
La vacca quand’è notte
s’assembra zitta e quieta
con le altre vacche a frotte
qua e là qualcuna peta
nell’atmosfera tinta
d’un nero primordiale
ogni vacca indistinta
ha un dubbio che l’assale
dentro la mandria oscura
si percepisce scissa
l’altro culo che odora
la riporta a se stessa
ma quale conoscenza
può aversi del reale
nella stretta adiacenza
in cui ciascuna è eguale
nella sua pura essenza
la vacca ama la biada
vive nell'acquiescenza
puzza sotto la coda
se in quel sé finito
scintilla un assoluto
il suo verso è un muggito
però rimane muto.
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