Intanto che svolazza
garbata e malaccetta
consuma in sé la gazza
un senso di sconfitta
dubbiosa d'un inghippo
sotteso nell’amore
l'ha convertito in scippo
misura di valore
se scrolla un po’ le penne
sa d’essere leggiadra
nel corpo in cui contenne
il cuore d’una ladra
quella sveltezza fina
per ciò che è lustro e abbaglia
che poi si fa rapina
e quindi cianfrusaglia
ma solo mentre atterra
verso un insulso oggetto
quel furto sente e afferra
nel suo tempo perfetto.
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