Una capra socratica
bela la sua ignoranza
ma essendo un poco asmatica
somiglia a una lagnanza
s’interroga l’ovino
sulla sua propria essenza
mistura tra il divino
e pura flatulenza
non sa che cosa resti
del sé che fu capretta
nei suoi pensieri mesti
mentre tutto s’affretta
s’interroga e non trova
neppure una risposta:
perché non fa le uova?
Perché tutto si guasta?
L’amore fu frainteso
nell’intima natura
finì senza preavviso
fu solo mungitura
giacché la sensazione
di non sapere niente
è vera cognizione
s’è fatta un po’ saccente
come una lana irsuta
l’avvolge quel pensiero
esiste a sua insaputa
tra il proprio sterco e il cielo
nell'anima caprina
il filo di coscienza
l'avverte che è vicina
la propria dissolvenza.
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