Il più vecchio capodoglio
tiene caro ogni ricordo
quasi fosse uno scandaglio
nell’oceano scuro e sordo
tutto ciò che ha conosciuto
pare un’eco dissonante
gli rammenta che ha vissuto
pure se non servì a niente
nel pulviscolo insoluto
che diviene sedimento
riconosce il senso muto
del suo stesso compimento
carne viva che pulsava
ora è inerte posatura
minutaglia alla deriva
resta solo una mistura
le cui sghembe vibrazioni
come un alfabeto morse
di tormenti e di pulsioni
sono onde già trascorse
dentro al brodo primordiale
ogni suono s’è acchetato
solo sale dal fondale
una bolla con un peto
il più vecchio capodoglio
sa l'abisso che l’aspetta
il suo canto di cordoglio
reca quella nota schietta.
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