Mentre salta il pesce spada
teme d’essere indifeso
nell’attesa che ricada
come tutto ciò che ha peso
fuori pare schermidore
pur nutrendo altri pensieri
ma la sua lama anteriore
non ammette harakiri
quando punta verso il cielo
segue il suo moto interiore
sogna un mondo parallelo
dove troverà spessore
un pesce fuor d’acqua appare
e lo è effettivamente
in quel guizzo che dal mare
lo proietta verso il niente
quella sua posa d’attacco
solamente un’impostura
tanto poi s’aggira fiacco
nel presagio di cattura
pinneggiando senza tregua
nel costante suo sbilancio
non c’è amore che lo segua
già si sente fatto trancio.
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