Nano,
crudele è l’uomo che deridendo
dopo averti sconfitto nella corsa
ti chiamò nanosecondo.
Nano,
di te si ha un quadro stereotipato
che ti vuole superdotato
oltre l’umano.
Nano,
io dico che questa diceria fittizia
è l’affronto villano
d’una feroce malizia.
Nano,
prendiamoci per mano,
da questo mondo ingrato
ti porterò lontano.
Nano,
è molto strano
ma quella che m’hai dato
non mi sembra la tua mano.
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