martedì 25 marzo 2008

La formica operaia


La formica lavora

per tutto quanto il giorno

e quando arriva sera

ancor non fa ritorno.


Trasporta enormi pesi

e non si lagna mai,

fatica mesi e mesi

nutrendo formicai.


Avanza in lunga fila

e di chi la precede

conosce solo il culo

e quello che produce.


La fila la conduce

e lei la lascia fare,

nel camminare tace

perché non sa parlare.


Tutto il suo sfacchinare

va a onor della regina,

il giorno ha da passare:

la notte è più vicina.


La formica magari

non ha un grand’intelletto,

ma il tempo per pensare

certo non le fa difetto.


Sarà pure paziente,

ma nel lavorio costante,

nell’antenna vibrante

un assillo è evidente.


Mai un moto di stizza

com’è della sua razza,

però appena realizza

vedrai come s’incazza.


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