venerdì 14 marzo 2008

L’invidia della madrepora


Dice il poeta che nessun uomo è un’isola

e la madrepora si macera d’invidia.

Perché per assumere forma insulare

lei si deve pazientemente stratificare

per tanti e poi tanti di quei millenni,

i figli sui padri, e quelli sui nonni

e così via. Chi la famiglia anela

forse è felice, ma la parentela

resta per sempre fin troppo unita

pietrificata per tutta la vita

in mezzo a zii, cognati e una cugina

stretti nella barriera corallina.


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