Vorresti dirmi di grazia quale strada prendere per uscire di qui?”, disse Alice
“Dipende soprattutto da dove vuoi andare”, disse il gatto.
“Non m’importa molto”, disse Alice.
“Allora non importa che strada prendi” disse il gatto.
“Purché arrivi in qualche posto”, aggiunse Alice a mo’ di
spiegazione.
“Ah per questo stai pure tranquilla – disse il gatto – basta
che non ti fermi prima.”
Lewis Carroll, "Alice nel paese delle meraviglie"
Si macera l’alice
la rotta è senza uscita
che sia dritta o in tralice
in gruppo è la sua vita
e a renderla infelice
è quel che l’ha
sancita
per legge primordiale
non era manco nata
che un banco colossale
l’aveva già inglobata
così è paradossale
che ognuna sia spaiata
smarrita in quell’ammasso
dove la traiettoria
di quel possente flusso
scrive la stessa storia
superflua è giù dabbasso
la pinna natatoria
pesciume la contorna
d’identica fattura
ma l'empatia fraterna
è solo un'impostura
l’alice taciturna
si sente già frittura.
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