martedì 1 agosto 2023

La filastrocca del punto e virgola e del punto esclamativo

 

C’era un punto esclamativo

s’innalzava alto e schietto

ma nell’animo era schivo

si sentiva goffo e inetto

 

privo d’un significato

dietre le vere parole

si piantava imbarazzato

come chi non sa che vuole

 

stava lì, tutto impalato

proprio in fondo ad una frase

quasi urlasse a perdifiato

cose stupide o ingiuriose

 

obbligato riluttante

a dare enfasi posticcia

a ogni dire inconsistente

a qualsiasi fregnaccia

 

quando invece in se stesso

quietamente ribolliva

sopra il punto interconnesso

l’indole interrogativa

 

dentro un libro di esercizi

incontrò un punto e virgola

che sfidando i pregiudizi

era doppia eppure singola

 

si trovava messa in mezzo

a ogni lungo periodare

impiegata come un vezzo

in un vacuo scribacchiare

 

e ogni intento di spezzare

con la propria distinzione

un verboso argomentare

fallì per l’imprecisione

 

lui esclamava a casaccio

lei soave punteggiava

ma tra i due vi fu un abbraccio

che nessuno s’aspettava

 

regola grammaticale

vuole che non stiano accanto

e se accade, poco male,

uno dei due viene espunto

 

ma quei segni storti dentro

s’allacciarono all’istante

hanno la sintassi contro

e non gliene importa niente

 

come se fossero un lemma

stanno l’uno all’altro stretto

grazie a questo stratagemma

prende senso quel che è detto

 

e da allora ogni parola

vibra di quell’emozione

se ne viene avvolta vola

nella loro interpunzione;!


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