venerdì 14 febbraio 2020

Quella tigre siberiana



Quella tigre siberiana
che con larghi plaid di lana
rilassato e senza cruccio
si godeva il bel calduccio
stufe a gas incandescenti
per non battere più i denti
e i termosifoni accesi
nel giaciglio in tutti i mesi
di quest’infinito inverno
cui un ignavo Padreterno
od ancora peggio il fato
pare averlo condannato
(in Siberia, è dimostrato
anche il gelo è più gelato)
ora sconta il contrappasso
dimagrito come un osso
e con l’animo percosso
vive un tristo paradosso
che lo avvolge quale dramma
in un tragico dilemma
la compagna nella tana
dolce tigre siberiana
gli ha svelato all’improvviso
muso a muso, o viso a viso,
che quel loro folle amore
puzza troppo di sudore
e la scelta, a malincuore
è tra lei e quel tepore.

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