Un australopiteco
solo nella savana
cammina un po’ di sbieco
non trova più la tana
proprio non gli s’addice
quella postura eretta
sembra un piede infelice
dentro una scarpa stretta
vaga a caccia di semi
erbe radici bacche
ma sbatte contro i rami
e pesta molte cacche
i piedi lordi e neri
il capo che gli duole
non ha più desideri
non sa quello che vuole
ma ancora non esiste
l’amore col suo male
per questo spesso è triste
non sa di che si duole
ominide incosciente
perso in un mondo bieco
nel mentre pensa a niente
in testa sente l'eco
la stessa evoluzione
gli appare un grande scialo
col pollice che oppone
al più si gratta il culo
sentendosi già estinto
esistere è uno spreco
e in fondo ne è contento
quell’australopiteco.